La 27esima conferenza CHER di Roma si è occupata quest’anno dei cambiamenti che investono i confini dell’Università. I ricercatori hanno posizioni non stabili ma regolate da contratti temporanei, le imprese spesso partecipano ai gruppi di ricerca e rappresentanti sono inseriti nei Consigli di Amministrazione delle Università. Nuove alleanze, convenzioni e reti vedono sempre più spesso le Università collaborare con organizzazioni non accademiche e imprese.
Questo spostamento dei confini entro cui operano le istituzioni accademiche producono cambiamenti nel modo in cui esse operano, per assorbire elementi esterni (lavoratori, tecnologie, know-how tecnico ed organizzativo), per svolgere attività non tradizionali che vanno oltre la didattica e la ricerca, cambiando in questo modo le relazioni con il mercato.
L’evento, che ha visto la partecipazione di oltre 200 ricercatori provenienti da tutto il mondo, è stato organizzato dall’Istituto di Ricerca sull’Impresa e lo Sviluppo (Ceris) del Cnr. Nel servizio, le interviste a Secondo Rolfo, direttore del Ceris-Cnr e a Emanuela Reale, ricercatrice Ceris e organizzatrice della conferenza.
Social