Nov 2016

Il programma dell’edizione 2016 del Festivalmeteorologia, che quest’anno si svolge a Rovereto, ruota intorno alla domanda: ‘Quanto vale la meteorologia?’

Nelle giornate di venerdi’ 11 novembre e sabato 12, si parla del valore dei servizi meteorologici pubblici, in ogni loro declinazione nazionale, regionale ed internazionale e della cooperazione e integrazione, in ambito meteorologico, tra i diversi servizi e utenti.
Altro tema trattato, quello del valore dell’associazionismo meteorologico e di quali sono le condizioni e le forme di collaborazione che lo rendono una risorsa estremamente importante. Importante lo spazio dedicato all’acqua e di  come l’integrazione fra le conoscenze e gli strumenti di due ambiti estremamente collegati (meteorologia e idrologia), possano aiutarci a gestire sempre meglio questa risorsa, soprattutto in vista dei cambiamenti climatici attesi.
La valorizzazione della meteorologia  passa anche attraverso la capacità di fare rete, a partire da due esempi concreti: la rete nazionale dei radar meteorologici, e quella degli osservatòri meteorologici storici. In effetti, chi conosce veramente la storia della meteorologia italiana? Una comunità che ignora il proprio passato fatica a progettare il proprio futuro. Per questo si parla del valore della storia della meteorologia italiana e di come riscoprirla a partire dalle fonti, spesso non ancora pubblicate se non molto parzialmente. Il valore della meteorologia però, si valuta anche in base alla capacità di ottimizzare l’uso delle risorse.
Infine, comunicare bene la meteorologia a tutti i livelli, sia nella scuola, sia nelle realtà museali, ha un valore inestimabile per la crescita di una società consapevole delle potenzialità e dell’ importanza della formazione e dell’ informazione in questo campo.

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