Ott 2019

(Rai – Tg Leonardo) – Presentato il rapporto annuale sullo stato della ricerca italiana: quasi 200 pagine di dati elaborati dal Cnr. Ne viene fuori un quadro composto da molte ombre e poche luci. Bassi investimenti, mentre la fetta di fondi Horizon 2020 che riusciamo ad attrarre è pari all’8,7%, ben poca cosa se paragonata ai principali paesi europei, come la Germania che ci doppia col 16,4% o il Regno Unito col 14%. Eppure i nostri ricercatori sono tra i più apprezzati, contribuiscono con una quota del 5% alle pubblicazioni mondiali e si caratterizzano per un alto indice di citazioni dell’attività scientifica, pari all’1,4%. Un altro dato a nostro favore, come spiega lo stesso presidente Cnr Massimo Inguscio, è la composizione dei gruppi di ricerca: “La diseguaglianza di genere si va assottigliando. Abbiamo tanti uomini quante donne ormai”.

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