Gen 2019


Rai News – Futuro24 – La ‘roccia impossibile’ esiste: è il quasi-cristallo, la prova che la materia allo stato solido può esistere in forme mai viste prima, un frammento di pietra di cui il mondo scientifico continuava a negare l’esistenza. Per questa ragione, il Premio Aspen 2018 per la collaborazione e la ricerca scientifica tra Italia e Stati Uniti assegnato a Luca Bindi (geologo e professore associato di Mineralogia e Cristallografia, Università degli Studi di Firenze) e Paul J Steinhardt (Albert Einstein, Professor in Science and Director of the Princeton Center for Theoretical Science, Princeton) per la ricerca ‘The quest for forbidden crystals’ (‘La ricerca di cristalli proibiti’) accende un faro su di una verità non sempre riconosciuta come tale.
In un tempo in cui la ricerca è sempre più opera collettiva, bisognosa di enormi finanziamenti e di pianificazione, scopriamo che ‘la molla che porta a sviluppo economico, innovazione e ricchezza deriva quasi sempre dalla fantasia’, come sottolinea Massimo Inguscio, presidente del Cnr, intervistato nel servizio insieme ai due ricercatori premiati. La fantasia rimane dunque l’unico strumento capace di produrre un’improvvisa radicale innovazione nel modo di guardare il mondo.
La ricerca del quasi-cristallo dimostra le ampie possibilità di scoprire nuovi quasi-cristalli in natura (con composizioni chimiche ancora inesplorate dall’uomo in laboratorio) e di estendere i risultati di questo nuovo campo di ricerca ad altri ambiti scientifici e a inedite applicazioni industriali.

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