Giu 2019

ll 20 giugno si celebra in tutto il mondo la Giornata mondiale del rifugiato, appuntamento annuale voluto dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla condizione di oltre 70 milioni di rifugiati, richiedenti asilo e sfollati nel mondo a causa di guerre e persecuzioni.

Secondo gli ultimi dati forniti dal Ministero del Lavoro e Politiche Sociali, i minori  stranieri costituiscono una realtà molto importante nel nostro Paese. Si calcolano circa 7000 presenze solo per i ragazzi non accompagnati, il 32% dei quali è ospitato da strutture localizzate in Sicilia.

Per una maggiore integrazione sul territorio, a questi minori, e più in generale ai giovani migranti, è necessario garantire l’accesso all’istruzione; a questo scopo l’Istituto per le Tecnologie Didattiche del Cnr (Cnr-Itd),  insieme alla Scuola di Lingua italiana per Stranieri dell’Università̀ di Palermo e all’UNICEF hanno realizzato la piattaforma elearning ‘Studiare Migrando’ per fornire un supporto nella preparazione all’esame di stato per la licenza media inferiore.

Al centro della proposta didattica, disponibile in via sperimentale su computer o cellulare, lo studio della lingua italiana per comunicare e sviluppare le conoscenze richieste dall’esame. Tutti i moduli sono stati progettati in modo da semplificare la fruizione dei contenuti, fornendo feedback immediati ai ragazzi per poter verificare gli eventuali errori commessi e ripetere il singolo esercizio senza alcuna limitazione.

“I risultati della fase sperimentale hanno mostrato un forte apprezzamento della piattaforma da parte degli oltre 300 studenti coinvolti e buoni livelli di miglioramento delle loro competenze linguistiche”, afferma Giovanni Fulantelli, ricercatore Cnr-Itd.

Sulla base dell’esperienza di ‘Studiare Migrando’, è stata progettata e implementata una nuova applicazione, ‘StuadiaMi’. “Gli obiettivi educativi di questa nuova app, non sono più incentrati sulla preparazione all’esame di Stato, ma piuttosto al rafforzamento della lingua italiana per comunicare”, conclude Fulantelli. “In tal modo, si intende ampliare la platea degli utenti, e raggiungere tutti quei migranti che rischiano di rimanere esclusi da percorsi di istruzione strutturati”.

Per maggiori informazioni: www.studiaremigrando.ithttp://online.fliphtml5.com/oecg/elfq/#p=123

 

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