Mar 2015


L’Unesco ha dichiarato il 2015 l’anno della luce, e il superlaser è una delle tecnologie più avanzate basate sulla luce e, pertanto, degno di rappresentare questo anno storico.
“Il superlaser concentra una potenza elevatissima (mille miliardi di Watt): è come se tutta la potenza elettrica usata sulla terra fosse, per un attimo, concentrata in un punto”. Cosi’ Leonida Gizzi, presenta il gioiellino del laboratorio, di cui è responsabile, in dotazione all’Istituto nazionale di ottica del Cnr, della sezione di Pisa.

Il superlaser è uno strumento innovativo, anche, e soprattutto, per ciò che concerne le sue applicazioni nella diagnostica e terapia medica. “La luce del superlaser è concentrata in una pallina microscopica che viaggia nella materia a 300mila km/sec.”, puntualizza Luca Labate, ricercatore all’Ino. “L’impatto di questa pallina di luce con la materia crea istantaneamente un plasma che agisce come un acceleratore di particelle in miniatura. Una delle novità introdotte dal superlaser è appunto la produzione di particelle e radiazioni energetiche con proprietà innovative rispetto alle attuali macchine radiogene”.

“Il superlaser consentirà di realizzare un acceleratore di particelle ‘in miniatura’, mille volte più piccolo di acceleratori come quelli in dotazione al Cern, ad esempio”, conclude il responsabile del laboratorio. “Grazie a queste scoperte, l’Europa sta realizzando nuove infrastrutture laser (Progetto Eli) e il Cnr ha già promosso un ulteriore potenziamento del superlaser e la realizzazione di un nuovo impianto sperimentale”.

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