Feb 2022

“Come si sono modificati durante la pandemia i cosiddetti consumi d’azzardo tra gli adolescenti, ovvero i consumi di sostanze legali e illegali psicoattive e gli altri consumi che possono portare a un rischio di dipendenza?” E’ la domanda cui offre una risposta Sabrina Molinaro dell’Istituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ifc). I dati raccolti tratteggiano un quadro di sostanziale decremento dei consumi occasionali, “più marcato nel 2020 e con un recupero già nel 2021. Quindi sono diminuiti i ragazzi che avevano accesso alle sostanze e all’alcol, mentre non sono diminuiti i ragazzi che hanno avuto accesso alle piattaforme internet e social media, al gioco d’azzardo e ai gaming” sottolinea Molinaro. Diversa la situazione se si considerano i consumatori più assidui, per così dire quotidiani o quasi, ” in quel caso le contrazioni sono state molto ridotte già nel 2020 e sono tornate acrescere nel 2021″. In particolare si sottolinea il dato femminile. “Abbiamo osservato anche un particolare incremento nel gruppo femminile. Sembra che nel 2021 sia i consumi di cannabis ma anche i consumi di psicofarmaci senza prescrizione medica e alcuni comportamenti legati all’uso di alcol, soprattutto nel gruppo femminile siano più marcati rispetto agli anni precedenti, cioè siano cresciuti di più rispetto ai coetanei di genere maschile. Inoltre come ci possiamo immaginare sono aumentati molto anche consumi quotidiani, di social media, di internet le challenge e abbiamo visto crescere anche i giocatori d’azzardo, ma soprattutto le giocatrici d’azzardo”, dichiara la ricercatrice.

“Il Cnr risponde” è lo spazio di informazione in pillole video di due minuti, dedicato alle principali questioni di attualità.

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