Celebrati presso il Consiglio nazionale delle ricerche di Roma i 90 anni della fondazione della Biblioteca centrale ‘Guglielmo Marconi’, con una cerimonia che ha visto, tra gli altri, la partecipazione della figlia Maria Elettra, del presidente del Cnr, Massimo Inguscio, del direttore della Biblioteca, Alberto De Rosa e degli onorevoli Marco di Lello e Luigi Dallai.
Una giornata di riflessione sul ruolo della biblioteca e sulla figura di Marconi, di cui quest’anno ricorreranno anche l’80nnale della morte (20 luglio 1937) e il novantennale della presidenza Cnr (2 settembre 1927).
“Uomo dotato di grande curiosità, intuito scientifico e spirito imprenditoriale, Marconi ha dimostrato al mondo del suo tempo e alle generazioni successive come non ci sia differenza tra la ricerca di base e quella applicativa e come ai ricercatori sia richiesta soprattutto immaginazione, fantasia, capacità di rischiare e mettersi in gioco”, ha dichiarato il presidente del Cnr, Massimo Inguscio. “Il Cnr è il degno erede del presidente che stiamo celebrando perché contribuisce a far avanzare una conoscenza senza barriere disciplinari o nazionali, per la salute delle persone e il bene della terra”.
Istituita il 24 maggio 1927, la Biblioteca centrale cura il coordinamento del sistema bibliotecario dell’Ente e, grazie al deposito legale, conserva e valorizza la produzione editoriale scientifica italiana tanto da essere considerata la ‘Biblioteca nazionale della Scienza e della Tecnica’. Presso le sale della Biblioteca, che porta il nome del suo illustre presidente, è stata allestita anche una mostra che ne ripercorre le tappe fondamentali.
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