Dic 2019

Rai cultura.it – Gustavo Colonnetti è stato un illustre accademico dei Lincei e un importante presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche in un periodo cruciale per la Storia della Repubblica. A ricordarne la figura, il presidente del Cnr, Massimo Inguscio, in una conferenza organizzata ai Lincei a 50 anni dalla morte dell’illustre scienziato.

Presidente del Cnr dal 1944 al 1956, esperto in metrologia, Gustavo Colonnetti  è uno splendido esempio di energie e cultura al servizio delle istituzioni. Socio linceo dal 1947, è stato figura di spicco nel campo dell’ingegneria e della matematica applicata, profondendo particolare impegno nel collocare la scienza italiana in una dimensione internazionale, come testimonia il suo sostegno alla creazione di un Centro europeo per la ricerca nucleare a Ginevra, proposto e fortemente voluto anche da Edoardo Amaldi. Come membro della Consulta (1945-1956) e dell’Assemblea Costituente (1946-1948), durante i lavori della Costituente, Colonnetti fu autore, assieme a Umberto Nobile e a Giuseppe Firrao, dell’emendamento che porterà all’affermazione, nell’articolo 9 della Costituzione, che la Repubblica promuove la ricerca scientifica e tecnica

“Il Cnr, erede di tanti personaggi di altissimo spessore, come Gustavo Colonnetti, continuerà ad avere un ruolo da protagonista del progresso e delle relazioni dell’Italia con gli altri paesi”,  ha dichiarato Massimo Inguscio “Molte continuano ad essere le attività di diplomazia scientifica come le iniziative congiunte in alcuni paesi del Mediterraneo o in altre cruciali iniziative lungo la Via della seta, per non dimenticare le attività consolidate ai Poli, così importanti per la salute del pianeta terra. Infine, insieme al mondo universitario italiano, il Cnr  è impegnato nella costruzione di una roadmap per l’Intelligenza Artificiale, che sia human oriented con la convinzione che attore e beneficiario della ricerca debba sempre essere l’uomo”.

 

 

 

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