Mar 2019


Rai News – Futuro24 – Puntata dedicata ai cambiamenti climatici e alle loro cause. Fondamentale la ricerca sui cambiamenti climatici svolta ai Poli, preziosi laboratori naturali. L’Italia partecipa attivamente ai progetti di ricerca, con due basi, la Mario Zucchelli e la Concordia in Antartide dove il Piano nazionale di ricerca (Pnra) è gestito in collaborazione tra Cnr (responsabile scientifico) ed Enea (responsabile logistico); mentre in Artico il Cnr gestisce la base Dirigibile Italia alle Isole Svalbard, Circolo polare Artico. Qui, nella base artica, si svolgono molteplici progetti di ricerca che spaziano dalla fisica dell’atmosfera alla geologia, dalla biologia marina alla geofisica. Il global warming in Artico si manifesta più rapidamente che nel resto del mondo: questa zona è il “termometro” del pianeta e di cruciale importanza per gli equilibri globali. Per questa ragione gli studiosi proprio qui cercano di comprendere e contrastare i cambiamenti climatici ambientali.
Alle Isole Svalbard, così come in Antartide, la scienza cerca di tutelare, grazie anche allo status extraterritoriale concesso alle aree estreme del Pianeta, un ambiente al centro di grandi interessi geopolitici ed economici ma straordinariamente delicato, di cruciale importanza per gli equilibri globali.
Inoltre, nel servizio si racconta l’importanza della memoria storica delle missioni scientifiche in Antartide, la prima delle quali svolta 50 anni fa. Documenti e percorsi fondamentali che ricordano l’importanza della ricerca polare italiana, rievocati attraverso una memoria frammentata tra vari istituti e oggi ricostruita grazie al progetto Polar memory, varato dal Cnr in collaborazione con l’Università di Tor Vergata.

Intervista in studio ad Angelo Viola, ricercatore dell’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima del Cnr e ad Alice Callegaro, ricercatrice dell’Istituto per la dinamica dei processi ambientali del Cnr, in diretta dalle Isole Svalbard.

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