Set 2022

Tg1 – Massimiliano Pasqui, climatologo del Consiglio Nazionale delle ricerche, spiega cosa ha scatenato l’alluvione nelle Marche.

“Un insieme di elementi particolarmente intensi ed estremi. E sicuramente la quantità di vapore acqueo che c’era nella zona. E poi una situazione che ha determinato l’insorgenza, l’avvio di una cella temporanea e auto rigenerante, come viene chiamata, cioè un temporale di forte intensità che attraverso fasi successive riesce a mantenere sullo stesso la stessa zona, un’elevata quantità di pioggia” spiega Pasqui.

“Abbiamo visto nel giro di poche ore passare da una situazione di deficit di acqua ad un’alluvione Il periodo estivo, in particolare questo momento, che è il momento più critico per questo tipo di eventi, purtroppo ha inciso ulteriormente peggio perché il terreno così secco a fine estate, anche per la siccità, ha reso l’acqua più veloce e ha assorbito una minore quantità d’acqua, rendendo l’impatto ancora più importante e impattante, appunto, sulla società e sulle persone” conclude l’esperto Cnr.

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