Set 2020

Il Cnr risponde – Uno degli argomenti certamente più caldi in questo momento è quello dei vaccini contro il nuovo coronavirus. Ma come si arriva a preparare un vaccino contro un nuovo virus? Innanzitutto bisogna capire quale proteina del virus è in grado di stimolare il sistema immunitario a produrre anticorpi che combattono l’infezione. “Questo è stato fatto, la proteina in questione è quella che ricopre la superficie del virus, la cosiddetta proteina spike, responsabile dell’ingresso del virus nelle cellule”, dice Giovanni Maga, direttore dell’Istituto di genetica molecolare del Cnr (Cnr-Igm). “Una volta identificato l’antigene, cioè questa proteina, si deve trovare una tecnologia per somministrarla al paziente”.

Il vaccino italiano, quello sviluppato dall’azienda ReiThera con il contributo del Ministero della salute, dell’Istituto Spallanzani, del Cnr e  della regione Lazio, si basa su un virus del raffreddore, un adenovirus, addomesticato, reso non patogeno ma che contiene il gene per la proteina virale. Una volta introdotto nell’organismo del paziente, questo virus farà si che le cellule producano questa proteina e in questo modo stimolino il sistema immunitario.

Per questa sperimentazione sono stati selezionati 90 volontari sani, metà di età inferiore ai 55 anni, metà con un’età superiore, in modo da poter valutare se la somministrazione del vaccino è in grado di stimolare la risposta immunitaria nelle diverse fasce di età. “Nella seconda fase si aumenterà il numero delle persone e si verificheranno anche eventuali effetti collaterali e infine, nella terza fase, verranno reclutate centinaia o migliaia di persone in un paese in cui il virus stia circolando in maniera intensa e si guarderà se le persone vaccinate si ammalano di meno rispetto a quelle non vaccinate”, prosegue Maga. “I tempi possono essere lunghi, normalmente anche anni, ma in questa fase di emergenza possono essere ridotti, pur ovviamente mantenendo tutto il rigore scientifico possibile. Ma per questo inverno, ricordiamoci : distanziamento, mascherine, igiene delle mani e, soprattutto, vacciniamoci contro l’influenza”.

Il nuovo spazio di informazione “Il Cnr risponde” è dedicato alle principali questioni di attualità. Gli esperti dell’Ente mettono a disposizione del pubblico la propria conoscenza con pillole video di due minuti e un linguaggio semplice e diretto.

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