Feb 2021

Le campagne vaccinali sono in corso e saranno uno dei grandi temi di discussione di quest’anno. Ma è giusto obbligare i sanitari in particolare e le persone in generale a vaccinarsi? Per Marco Annoni, ricercatore del Centro interdipartimentale per l’etica e l’integrità nella ricerca del Cnr (Cnr-Cid), l’importante è rispettare alcune condizioni.

“Chiunque di noi ha un dovere morale di vaccinarsi contro il Covid-19” spiega Annoni. “Questo per proteggere non solo se stessi ma anche gli individui più vulnerabili e le popolazioni più fragili. Per i professionisti sanitari non c’è solo l’obbligo professionale di prendersi cura delle altre persone, ma devono anche dare l’esempio alla popolazione di credere e di avere fiducia nella scienza”.

Detto questo, è giusto che lo Stato imponga alle persone la vaccinazione? “Io credo di sì, ma solo in una condizione di assoluta emergenza e solo se sono già state tentate altre possibilità”, prosegue Annoni. “Prima di tutto investire in grandi campagne di comunicazione, cosicché sia possibile avere una discussione aperta e comprendere il perché e le ragioni della vaccinazione. Poi battere altre strade, per esempio quella di provvedere a degli incentivi di natura economica o di altra natura che inducano i cittadini a vaccinarsi. Importante, però, è anche assicurarsi che, qualora l’obbligo fosse l’unica soluzione rimasta, ci siano dosi sufficienti per tutti prima di imporlo”.

“Il Cnr risponde” è uno spazio di informazione dedicato alle principali questioni di attualità. Gli esperti dell’Ente mettono a disposizione del pubblico la propria conoscenza con pillole video di due minuti e un linguaggio semplice e diretto.

 

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