Set 2017

Pratica di Mare, sede del Centro di sperimentazione di volo dell’Aeronautica militare (Am), che rappresenta una eccellenza della ricerca. Il Centro, infatti, è l’unico in Italia ad effettuare un addestramento aero-fisiologico per il personale di volo. Un vero e proprio ‘fiore all’occhiello’ che fa scuola anche ad esperti stranieri che qui vengono per apprendere le metodologie di lavoro.

Una di queste eccellenze è il trasporto, in biocontenimento, di malati infetti, sui velivoli tramite speciali barelle con procedure certificate dall’Am.

Grazie al servizio reso dall’Aeronautica militare, nel 2014 fu possibile il trasportato in Italia, per la messa in cura, del ‘paziente zero’ infettato dal virus Ebola. Il primo caso italiano aveva un nome: Fabrizio Pulvirenti, medico di Emergency. Si ammalò in Sierra Leone e d’urgenza venne disposto il suo trasferimento all’ospedale Spallanzani di Roma. A questo scopo si attivarono, in poche ore, i medici e gli infermieri dell’Am, gi unici a essere dotati di una capacità operativa efficace in quel tipo di situazioni. Due mesi dopo l’annuncio della avvenuta guarigione.

In occasione del 65° Congresso Internazionale di Medicina aeronautica e spaziale, ospitato dal Cnr, l’Aeronautica ha organizzato, presso l’aeroporto militare di Pratica di Mare, una simulazione del trasporto in biocontenimento del ‘paziente zero’. L’evento rientra in una giornata dedicata ai ‘Technical Tour’ durante la quale l’Italia, come Paese ospitante l’evento, ha avuto modo di illustrare ai congressisti le sue eccellenze del settore aeronautico e spaziale.

Casi come questo dimostrano l’importanza e la necessità di sviluppare la ricerca tanto nel settore civile che in quello militare e di come l’Am si ariuscita a coniugarli, facendo di questo il proprio primato.

 

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