Dic 2015

Si e’ svolto al Cnr nell’aula Marconi il convegno dal titolo “Heidegger Quaderni neri” patrocinato dall’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania, Alexander Humnoldf-stiftung, Universita’ Sapienza di Roma, Istituto ILIESI.

I Quaderni neri di Heidegger hanno permesso di analizzare il filosofo tedesco da una nuova angolatura, attraverso un’accurata indagine di questi scritti, il Cnr e’ riuscito a fornire un interpretazione innovativa; in questi quaderni, Heidegger chiarisce quella che era la sua posizione rispetto alla cultura nazista, restringendo ampiamente ogni tipo di margine interpretativo, mettendo una volta per tutte fine alle controversie che si sono susseguite dalla sua morte nel ’76.

Il quesito fondamentale che ha attanagliato generezioni di studiosi, é quello che riguarda la natura dell’adesione al nazismo del filosofo, c’é chi lo ritiene un supportatore convinto della cultura nazista e chi invece ritiene il suo consenso al nazismo dettato dalla situazione e non da una credenza radicata.

Il direttore del Dsu-Cnr  Riccardo Pozzo sostiene “l’impegno di Heidegger per la filosofia nazista era sincero, nel senso che lo vediamo prendere distanze da alcuni filosofi ma il suo atteggiamento contro gli ebrei per la razza ariana,le cose piu’ tristi che conosciamo del ‘XX sec, lì é tutto confermato”, emerge infatti dagli scritti, una spiccata aderenza da Heiddeger a tutti quelli che sono i principi nazisti, dal disprezzo della razza ebrea, all’esaltazione di quella ariana.

L’analisi di quest’opera si é focalizzata finora su alcuni temi, in particolare quello dell’antisemitismo; i lavori del convegno tenuto nell’aula Marconi, hanno come punto d’interesse centrale quello di sviluppare un confronto critico su un più ampio spettro di questioni sollevate nel volume, da quelle politiche a quelle teologiche e filosofiche, ampliando così la prospettiva critica sui Quaderni neri, e di individuare un nesso tra questi e la complessità della produzione filosofica di Heidegger

 

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