Dic 2014

La presenza del Consiglio nazionale delle ricerche in Africa comincia nel 1982 con il programma Agrimet gestito dall’allora Iata, attualmente Ibimet-Istituto di biometeorologia. Il ruolo del Cnr è sviluppare modelli agrometorologici per l’identificazione delle zone a rischio di produzione, al fine di fornire informazioni utili alla previsione o gestione delle crisi alimentari. A questo si aggiunge l’appoggio ai servizi meteo per migliorare le capacità di previsione finalizzata alla produzione agricola.
Parallelamente Ibimet ha cominciato a prestare attenzione ai programmi di sviluppo rurale, sia in Niger, sia in Senegal. Con gli anni 2000 tale approccio si è evoluto, passando dalla scala macro al livello di villaggio, in considerazione dell’evoluzione del clima verso eventi estremi, in particolare inondazioni, a livello microterritoriale si è compreso che è qui che bisogna prima di tutto intervenire per la riduzione del rischio.
Sono però proseguiti anche i programmi di sviluppo agricolo, soprattutto con il programma Papsen in Senegal, che si concentra sullo sviluppo della filiera orticola nelle zone centrali di Fatique Jourbel e Thies e nello sviluppo rurale fondato sulle risiere di valle nella regione della Casamance.

Intervista a Shimon Afriat, cooperante israeliano

 

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