Mar 2022

Uno mattina (Rai1) – La diplomazia scientifica è un elemento fondamentale per la pace. “Il mondo della ricerca e della cultura si è mosso in vari modi, uno sicuramente cercando di organizzarsi e fare una valutazione di quanti ricercatori e ricercatrici potremo accogliere nelle nostre strutture, e anche rendendo disponibili fondi e foresteria e o metodi per poterli accogliere. Premettendo che, a mio avviso, noi dovremmo accogliere tutti, quindi non soltanto i ricercatori. Dall’altro punto di vista sono partiti molti appelli da una parte di solidarietà dei ricercatori del popolo ucraino, ma anche abbiamo visto appelli che hanno coinvolto ricercatrici e ricercatori russi per dare loro sostegno. Abbiamo preso la decisione dolorosa di sospendere le missioni e il rinnovo degli accordi con la Russia, cosa che ovviamente a me è dispiaciuta moltissimo. È una scelta molto dolorosa, ma ciò non deve in qualche modo isolare ancora di più i ricercatori russi” spiega la Presidente del Cnr.

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