Lug 2022

(Askanews) – “Spazi di inclusione e di democrazia: teoria e pratica dei concetti di inclusione e democrazia nei contesti educativi”. Questo il tema scelto per l’edizione 2022 di “Officine Educazione Futuri” su cui si sono confrontati a Roma policy maker, studenti, associazioni, comunità scientifica ed educante. Le Officine, nate dalla collaborazione tra l’Istituto di Ricerche sulla Popolazione e le Politiche sociali del Cnr (Cnr-Irpps) e il Ministero dell’Istruzione, offrono con cadenza annuale l’opportunità di sviluppare una riflessione sui temi scelti di volta in volta partendo dalle esperienze e dalle pratiche realizzate dai partecipanti.

I temi di quest’anno hanno una valenza importante nel contesto educativo, come spiega Adriana Valente del Cnr-Irpps: “Il tema di quest’anno è spazi di inclusione e democrazia. Spazi in quanto i luoghi possono essere abitati diversamente, non c’è solo la differenza tra l’ibrido, il digitale e la presenza ma c’è anche il modo di pensare e di vivere lo spazio. Inclusione che può essere tante cose, dove c’è un’inclusione c’è un’esclusione e piano piano ne acquisiamo sempre maggiore consapevolezza. Quindi dall’esclusione fisica, dalla difficoltà di accesso nelle situazioni al margine all’esclusione della rappresentazione di persone o di fenomeni. E democrazia in quanto è un elemento fondamentale che va a braccetto con tante belle parole tra cui diritti, libertà, a volte va a braccetto con benessere sociale, economico. E’ stata collegata a tante cose ma è importante che sia sempre più collegata all’educazione”.

Tratto distintivo delle Officine il richiamo alle esperienze vissute dai partecipanti per individuare possibili risposte concrete, come evidenzia Elena Gaudio del Ministero dell’Istruzione.

“Il tema dell’inclusione e della democrazia è fondamentale nel momento storico che stiamo vivendo e deve essere però agito. Quello che noi possiamo fare come educatori e come tutti gli attori che partecipano alla formazione della comunità educante è quello proprio di far sì che le esperienze vengano condivise, promosse, realizzate e che abbiano una caratteristica di esperienzialità molto forte, perché solo attraverso l’esperienza si apprende in modo significativo. Inoltre quello che è importante nelle Officine è la partecipazione delle Consulte giovanili a tutti i livelli. I ragazzi saranno i protagonisti, si spera, di questo cambiamento culturale e la loro partecipazione nel tempo è sempre più proficua”.

Durante il convegno sono state condivise anche le pratiche sperimentate nel progetto “Include” finanziato dal Programma Erasmus Plus per promuovere l’inclusione, le competenze di cittadinanza e una consapevolezza del concetto di “europeità” attraverso la metodologia CLIL che prevede l’insegnamento di alcune discipline in lingua straniera.

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