Set 2017

A seguito del terremoto di Ischia, l’Istituto per il rilevamento elettromagnetico dell’ambiente del Cnr di Napoli, (Irea-Cnr),  in qualità di centro di competenza nel settore dell’elaborazione dei dati radar satellitari, ha eseguito un’analisi dei movimenti del suolo conseguenti al sisma, verificando un abbassamento del suolo con un valore massimo di circa 4 centimetri localizzato in un’area a ridosso di Casamicciola Terme, la più colpita dai crolli.

Utilizzando i dati radar dei satelliti europei Sentinel-1, del programma europeo ‘Copernicus’ e quelli della costellazione italiana ‘COSMO-SkyMed’, dell’Agenzia spaziale italiana (Asi) – centro di competenza per le acquisizioni ed utilizzo dei dati satellitari – e del Ministero della Difesa, il team di ricercatori Irea-Cnr ha misurato, con alta precisione, i movimenti permanenti del suolo originati durante il terremoto, utilizzando la tecnica dell’Interferometria SAR Differenziale (DInSAR).

“Tale tecnica consente, confrontando immagini radar acquisite prima dell’evento con immagini successive al sisma, di rilevare deformazioni della superficie del suolo con accuratezza centimetrica”, spiega Riccardo Lanari, direttore Irea-Cnr. “Grazie all’utilizzo congiunto delle mappe di deformazione ottenute da orbite ascendenti (per le quali i satelliti si spostano da Sud a Nord) e discendenti (da Nord a Sud), è stato poi possibile stimare la componente Verticale degli spostamenti del suolo rilevati”.

“Ottenere, in tempi brevi, un quadro sinottico delle deformazioni e degli spostamenti del suolo causati da un sisma nell’area epicentrale, rappresenta uno degli obiettivi del Dipartimento della Protezione Civile (Dpc), durante un’emergenza sismica; in questo caso i risultati ottenuti sono frutto della lunga e consolidata collaborazione fra Dpc e i propri Centri di Competenza – nello specifico Irea-Cnr e Asi”, conclude Lanari. “Sulla base delle rispettive competenze, questi centri supportano il Dpc nell’utilizzo dei dati e delle informazioni satellitari e nella loro integrazione con i dati in situ forniti dagli altri Centri di competenza. Quest’attività ha permesso lo sviluppo di prodotti, metodi e procedure che hanno migliorato le capacità del Servizio Nazionale della Protezione Civile nella risposta all’emergenza.

Il video mostra l’isola, con sovrapposta la distribuzione spaziale delle deformazioni (verticali) e le curve che racchiudono le aree di danneggiamento dei terremoti più importanti dell’area degli ultimi 200 anni.

Rappresentato in colore rosso, l’abbassamento del suolo fino ad un massimo di 4 cm nell’area a ridosso di Casamicciola Terme mentre le curve di diversi colori intorno al Monte Epomeo e nel territorio di Casamicciola Terme rappresentano i seguenti terremoti: magenta 1883, giallo 1881, verde 1828, azzurro 1796; si nota che la distribuzione dei danni mostra che l’area epicentrale ricade sempre nel settore Nord dell’isola dove troviamo Casamicciola Terme e Lacco Ameno. La stella bianca indica l’epicentro del terremoto del 21 agosto 2017 avente M 4.0 e profondità di 1.73 km a seguito della localizzazione del terremoto presentata il 25 agosto 2017.

 

 

 

 

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