Mar 2015

Rai 1 – Il futuro tecnologico dell’Europa poggia su un foglio di carbonio spesso un atomo.

“Per tanti secoli abbiamo usato la grafite solo per disegnare poi nel 2004 due scienziati russi scoprirono il grafene … Il grafene è il materiale più sottile che esista in natura. La sua forma, resistenza e stabilità possono essere utilizzate per creare materiali mai visti prima, provocando una rivoluzione simile a quella causata nel secolo scorso dall’utilizzo dei polimeri per produrre plastica” – Vincenzo Palermo, Istituto per la sintesi organica e la fotoreattività (Isof-Cnr).

“Batterie al grafene potrebbero durare più a lungo, avere tempi di carica più veloci, immagazzinare più energia e potrebbero essere usate nelle future auto elettriche … Il reticolo di carbonio potrebbe essere usato come una sorta di rete nanoscopica ideale per lo stoccaggio di idrogeno in modo efficiente ed economico” – Vittorio Pellegrini, Istituto nanoscienze del Cnr (CnrNano)

 

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