Ott 2019

Ritorna la notte dei ricercatori, voluta dall’Unione europea per promuovere e sensibilizzare le nuove generazioni alla scienza. Il Consiglio nazionale delle ricerche vi partecipa come ogni anno con numerosi eventi in tutta Italia, ma è la prima volta che si svolge presso l’area della ricerca del Cnr di Montelibretti.

Numerose le iniziative, oltre 50 tra stand, talk e laboratori, che hanno permesso ai partecipanti di scoprire le attività di ricerca dell’Ente. Tra queste, il rivestimento di DLC (Diamond Light Carbon), un materiale a base di carbonio, come grafite e diamante, che applicato su una stoffa di cotone è in grado di renderla impermeabile e di filtrare le molecole di olio separandole dall’acqua. Utile, per esempio, in caso di versamenti di petrolio in mare.

Pietro Calandra (Cnr-Ismn) analizza la ‘falsa scienza’ nelle pubblicità di alcuni prodotti. Un  modo divertente per spronare la mente dei ragazzi ad essere vigili e più consapevoli nelle scelte.

I ricercatori del neonato Istituto di scienze del patrimonio culturale (Cnr-Ispc) illustrano un intero processo di lavoro dell’archeologo per la ricostruzione di una villa romana, facendo vivere ai partecipanti un’esperienza completa, partendo dagli scavi, fino allo studio in laboratorio.

Tra gli stand di particolare interesse si segnala il progetto di economia circolare ‘Ci differenziamo’, nato per l’utilizzo degli scarti alimentari della mensa e dei vari istituti di Montelibretti, per produrre biometano destinato ad alimentare le navette dell’Area e digestato per la costruzione di serre in cui coltivare frutta e verdura sempre destinate alla mensa interna.

Momento clou il collegamento con i ricercatori della base antartica Concordia, preceduto da una breve ma sentita celebrazione di Ivo Allegrini, storico direttore del Cnr la cui spedizione al Circolo Polare Artico diede il via alla nascita della base Dirigibile Italia.

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