Apr 2017

“Towards a European Research Infrastructure for Heritage Science” è il titolo del Workshop internazionale, organizzato dal Cnr, che si è tenuto il 29 marzo a Firenze, nella Sala Capitolare della Caserma Redi (ex Convento del Maglio). L’incontro ha segnato l’avvio della fase preparatoria dell’“E-RIHS PP – European Research Infrastructure for Heritage Science Preparatory Phase”, l’infrastruttura di ricerca europea per la scienza del patrimonio. Il Cnr è capofila del progetto, l’unico tra i sei nuovi ammessi a guida italiana nel settore dell’innovazione sociale e culturale della Roadmap 2016 dell’European Strategy Forum on Research Infrastructure (ESFRI).
La sfida è realizzare la cabina di regia dell’E-Rihs per aggregare eccellenze della scienza, competenze e istituzioni del restauro e del patrimonio culturale in Italia e in Europa; e in tal modo costituire un’unica infrastruttura di ricerca all’avanguardia a livello mondiale in materia di patrimonio culturale, naturale e archeologico, con laboratori e centri distribuiti in tutta Europa che offrano accesso a strumentazioni di alto livello scientifico, metodologie innovative e banche dati.
Lo scopo è quello di riunire, formare e far crescere, in un’ottica transdisciplinare, una nuova comunità di studiosi, ricercatori, operatori e imprese, creando, inoltre, nuove opportunità di lavoro.
Firenze è la candidata europea a ospitare il central hub dell’E-Rihs, e la sede messa a disposizione è l’immobile della Caserma Redi.
Per l’avvio della fase preparatoria dell’infrastruttura, la Commissione Europea ha approvato un finanziamento di 4 milioni di euro sul programma di ricerca e sviluppo Horizon 2020.
Il progetto è finanziato dall’Unione europea e sostenuto da Miur, Mibact, Mise, patrocinato dal Comune di Firenze e dalla Regione Toscana, con il supporto della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze.

 

 

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