Mag 2014

Da oggi vedere in ologramma una persona che vive dall’altra parte del mondo non è più solo “roba da film di fantascienza”.  Il progetto ‘Telepresenza olografica’, realizzato dall’Istituto nazionale di ottica del Consiglio nazionale delle ricerche (Ino-Cnr) e dalla ditta Quintetto di Pont Saint Martin nell’ambito di un progetto co-finanziato dalla Regione Val d’Aosta, ha sviluppato un sistema che permetterà a due persone fisicamente distanti di poter interagire come se fossero allo stesso tavolo.

“L’elemento focale è rappresentato da un’immagine bidimensionale inserita in un contesto tridimensionale studiato ad hoc che genera una sensazione di tridimensionalità. La persona ha quindi la percezione di essere realmente seduta di fronte ad un interlocutore reale e non ad una sua rappresentazione” afferma Luca Mercatelli ricercatore Ino-Cnr. Una parte importante del progetto, infatti, ha riguardato oltre al sistema audio, proprio lo studio delle caratteristiche cromatiche e fotometriche dell’ambiente avvalendosi delle competenze nell’ambito dell’illuminotecnica e scienza della visione.

“Gli scenari aperti da questa nuova tecnologia toccano diversi campi nei quali è utile o necessario avere un’esperienza il più possibile ‘reale’”, prosegue Paolo De Natale, direttore dell’Istituto. “Pensiamo per esempio, nei servizi ai cittadini, alla difficoltà degli anziani a interagire con schermi impersonali, modalità touch e indicazioni ‘meccaniche’. Ma anche alle imprese, alle applicazioni dal settore bancario a quello commerciale o turistico, medico o della pubblica amministrazione”.

Secondo Giovanni Iamonte di Quintetto Srl, direttore scientifico del progetto, con il nuovo sistema i costi di collegamento saranno abbattuti.

 “I sistemi olografici hanno già fatto la loro comparsa nel mondo degli eventi teatrali” sostiene Iamonte “la loro diffusione era, però, molto limitata a causa dei costi elevati. Con il nostro sistema di Telepresenza Olografica è possibile portare sul mercato, a costi sostenibili , un collegamento olografico  a distanza molto realistica, in modalità ‘live’, sfruttando la normale capacità di trasmissione Internet offerta dagli operatori di mercato”.

Leave a Reply

  • (will not be published)