Gen 2014

“Fare ricerca è già di per sé un viaggio, anche se uno non si muove mai e rimane nel suo laboratorio, ma quella di un ricercatore marino è anche un viaggio geografico”. Marco Taviani, ricercatore dell’Ismar, ha girato quasi tutti i mari del mondo grazie alle spedizioni oceanografiche alle quali ha preso parte, osservando e campionando acque e fondali.
Per studiare i mari e gli oceani bisogna analizzare diversi aspetti, negli ultimi anni il ricercatore si è occupato in particolare degli ambienti corallini. Negli ambienti in profondità, i coralli rappresentano importanti fonti per studiare lo stato di salute degli oceani e soprattutto per difenderli dagli agenti inquinanti.
All’Ismar sono conservati i dati di oltre 45 anni di ricerche oceanografiche svolte soprattutto nel Mediterraneo, a bordo della nave Urania. L’Istituto possiede la più grande collezione di carote, cilindri di sedimenti marini raccolti in giro per il mondo.

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