Carrozza Pisa

Mag 2021

Askanews – La Presidente del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), Maria Chiara Carrozza per la sua prima visita ufficiale ha scelto la nuova Officina Farmaceutica dell’Istituto di fisiologia clinica del Cnr a Pisa.

“È stato molto bello e molto intenso tornare a Pisa in una nuova carica, come presidente del Cnr – ha detto – ho scelto Pisa come prima uscita perché la mia appartenenza a questo territorio è molto forte, io devo moltissimo alla Scuola Sant’Anna tutte le istituzioni di ricerca, anche al Cnr, per la mia carriera questo ambiente è stato fondamentale e l’area del Cnr di Pisa è una delle più grandi d Italia e anche una di quelle che attraverso la sua storia dato tanto al Cnr. Quindi mi è sembrato un evento particolarmente importante venire qui come prima uscita anche se scherzando ho detto: non è la prima uscita magari è una prima entrata”.

La nuova Officina Farmaceutica 2.0 consentirà di produrre radiofarmaci per la Pet (Tomografia a emissione di positroni), medicinali che includono uno o più isotopi radioattivi incorporati a scopo diagnostico e terapeutico. Dopo un periodo di sospensione dell’attività produttiva, la precedente radiofarmacia è stata ristrutturata e ampliata in quella che è oggi l’Officina Farmaceutica 2.0, che produrrà il tracciante 18F-FDG (fluorodesossiglugosio) per conto di Curiumpharma.

“L’idea di preparare questi farmaci che hanno una grande importanza in oncologia è molto buona – ha aggiunto la presidente del Cnr – ed è nel solco anche dell’imaging, nella tradizione nel campo dell’imaging biomedico che ha quest’area e sicuramente sarò al fianco dei ricercatori di quest’area per portare avanti questi progetti nell’ambito translazionale”.

Maria Chiara Carrozza ha Sottolineato l’importanza del Pnrr, assieme al Piano nazionale della ricerche e ai fondi europei per il Cnr e poi ha voluto ricordare la giovane Serena Cosentino, la giovane ricercatrice del Cnr morta nella tragedia della funivia a Stresa.

“Ero già particolarmente dispiaciuta per quello che è accaduto e sapere che c’era anche una delle nostre giovani ricercatrici ovviamente mi ha dato un ulteriore colpo – ha spiegato – era una ricercatrice appena giunta nel nostro istituto del Cnr con una speranza di cominciare un nuovo percorso quindi simbolicamente tutto il Cnr si stringe alla famiglia, ai parenti e agli amici per questa scomparsa”.

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