Nel segno della inclusività si celebra la Giornata internazionale della matematica 2023. In linea con il focus scelto, il direttore dell’Istituto per le applicazioni del calcolo del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Iac) Roberto Natalini, sottolinea come tutte le persone sono in grado di esprimere il proprio potenziale matematico. Esiste una parte matematica in ognuno di noi, “un particolare punto di vista che ci permette di interagire con la realtà, organizzando e combinando in modo efficace le informazioni in nostro possesso”. Talento o no, le regole della matematica valgono, dunque, per tutti, al di là dei classici stereotipi e del così detto “bernoccolo della matematica”.
Inoltre, lo sviluppo di competenze matematiche consente di essere cittadini informati e di godere persino “degli aspetti estetici e intellettuali di questa disciplina”, aggiunge Natalini. Ci sono persone che grazie alla loro mentalità matematica hanno fatto strada in altri campi, dalla letteratura alla musica.
Non si nasconde una certa difficoltà di studio, che tuttavia risente molto delle convenzioni sociali, secondo cui non siamo in grado di capire la matematica o per cui studiarla possa sembrare inutile. “Lavorare per rimuovere queste difficoltà non è facile, ma è fondamentale per uno sviluppo culturale completo della nostra persona”, sottolinea il direttore.
Ricerca e insegnamento non sono gli unici sbocchi lavorativi da considerare. A richiedere una formazione matematica è, ad esempio, il settore dell’alta tecnologia. In particolare, quello dell’Ai, l’intelligenza artificiale, che è a sua volta prodotta dal pensiero matematico, in cui però “la creatività e l’estrema flessibilità mentale di chi ha una buona preparazione matematica, saranno sempre più importanti. Insomma, la matematica è veramente per tutte le persone”, conclude Natalini.
Per altre info: Math Day – Eventi – Festival La Scuola è – DeA Scuola
Social