Quanto sono affidabili le previsioni meteo? Cosa significa evento estremo? E come si diventa meteorologo? Sono tra gli argomenti affrontati a Rovereto, nel corso del primo festival dedicato alla meteorologia, una scienza sempre più importante per studiosi, ricercatori e cittadini. “Con il Festival della meteorologia”, spiega il responsabile scientifico Dino Zardi dell’Università di Trento e organizzatore dell’evento, “vogliamo contribuire alla diffusione e al consolidamento di una cultura meteorologica di base, attualmente carente in Italia, per poter comprendere e interpretare la mole di informazioni meteorologiche quotidianamente diffusa dai vari mezzi di comunicazione”.
“Per il Cnr, partecipare al festival ha rappresentato l’occasione per mettere in mostra quelle che sono le sue competenze nel campo della meteorologia e della climatologia”, afferma Marina Baldi, ricercatrice Ibimet-Cnr e presidente Associazione geofisica Italiana. Una vetrina che ha permesso agli Istituti Cnr di mostrare i prodotti della ricerca più all’avanguardia nel settore. Esposta negli stand del Cnr, tra l’altro, la bici con centralina portatile per il monitoraggio atmosferico dell’Ibimet (si ringrazia Laura Pellegrino).
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