Mag 2014

“Il progetto si chiama GiraffPlus però io l’ho chiamato Mister Robin”. A parlare è la signora Lea, 94 anni, di Roma, fra i sei anziani in Europa che hanno accolto in casa un badante particolare, un robot frutto di un progetto della Commissione europea e che vede coinvolti, tra gli altri, i ricercatori del Cnr, in particolare quelli dell’Istituto di scienza e tecnologie dell’informazione (Isti-Cnr) e dell’Istituto di scienze e tecnologie della cognizione (Istc-Cnr).

Ma in cosa consiste? “GiraffPlus mira a costruire un sistema integrato che combina un insieme di sensori, ambientali e fisiologici, con un robot di telepresenza per favorire l’interazione sociale”, spiega nel video Gabriella Cortellessa, ricercatrice Istc-Cnr e technical manager del progetto. “Per sensori ambientali abbiamo quelli di movimento, sensori di pressione, altri che indicano il funzionamento di elettrodomestici o quelli che avvisano se una finestra o una porta sono aperte. Esempi di sensori fisiologici sono misuratori di pressione sanguigna, misuratori di livello di ossigeno nel sangue o di glicemia”.

In questo modo, il robot assiste gli anziani a casa loro, si occupa di metterli in contatto con i familiari, gli amici e gli operatori sanitari, mentre dispositivi indossabili e i sensori collocati in tutta la casa ne tengono sott’occhio la salute e l’attività.

“I miei figli vivono lontano, io abito sola per mia scelta. Ora che ho la compagnia del robot, mi sento più protetta”, conclude la signora Lea.

 

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