In tempi di emergenza da Covid-19 e di isolamento a casa, si può avere il piacere di trascorrere il tempo ammirando opere d’arte e siti archeologici grazie ad internet e alle tecnologie 3D. Musei e luoghi della cultura pur rimanendo chiusi, consentono l’accesso virtuale alle loro sale espositive. Navigare tra capolavori è un modo per trascorrere la quarantena in compagnia dell’armonia e della bellezza, e, perché no, per prepararsi alla visita reale quando i tempi saranno più sereni. Le istituzioni strizzano l’occhio ai più giovani e ai nativi digitali condividendo le opere e paesaggi archeologici anche sui social. L’epidemia ha messo in luce l’importanza della ricerca e della tecnologia per la conoscenza e la fruizione, anche a distanza, del nostro enorme patrimonio culturale. Il Consiglio nazionale delle ricerche vanta una lunga e consolidata esperienza nel settore, avendo all’attivo numerose realizzazioni digitali e ricostruzioni 3D di monumenti e aree archeologiche. Eva Pietroni dell’Istituto di scienze del patrimonio culturale del Cnr illustra alcuni risultati di progetti che riguardano tale ambito: il sito web Museo virtuale della Valle Tevere (www.museovirtualevalletevere.it), che racconta l’evoluzione del paesaggio naturale e antropico attraverso un arco temporale di 3 milioni di anni, e il Museo Virtuale Anas ‘Muvias’ (http://muvias.it), un portale dinamico che narra la storia del nostro Paese attraverso la sue strade.
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