Mar 2020

Il Cnr risponde – “L’emergenza coronavirus sta costringendo in modo rapido a cambiare la nostra socialità”, spiega Paolo Landri dell’Istituto di ricerche sulla popolazione e le politiche sociali del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Irpps). Si può dire che, da un lato, la socialità tra corpi in presenza viene ridotta per timore di contaminazioni, e dall’altro, si moltiplichi la vita online. Ciò che sta accadendo può essere analizzato, in realtà, anche come un processo di reinvenzione e di sperimentazione. Si tratta, infatti, di comprendere in che modo si vadano ridefinendo i legami tra individui e società. Bisogna considerare, poi, che l’aumento dell’interconnessione tra le istituzioni sociali (famiglia, luogo di lavoro e scuola), non vale per tutti, ma può escludere famiglie poco attrezzate, fasce deboli, come anziani o detenuti. Ecco perché è importante il ruolo del Welfare. “Saranno proprio i sistemi di welfare a fare la differenza in questa battaglia”, sottolinea Landri.

Il nuovo spazio di informazione “Il Cnr risponde”, è dedicato alle principali questioni di attualità. Gli esperti dell’Ente mettono a disposizione del pubblico la propria conoscenza con pillole video di due minuti e un linguaggio semplice e diretto.

 

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