Il primo tra gli eventi previsti dall’Area della ricerca del Consiglio nazionale delle ricerche di Pisa per celebrare il Centenario del Cnr è ‘Il respiro del futuro’: la messa a dimora di alberi e arbusti donati dal “Comando Unità Forestali Ambientali e Agroalimentari dei Carabinieri” scelti in base alle caratteristiche pedo-climatiche. Si tratta cioè di piante che si possono adattare a suoli poco fertili e a condizioni climatiche difficili come quelle che stiamo affrontando recentemente.
Le specie messe a dimora negli spazi verdi dell’Area del Cnr di Pisa sono: il pero corvino (Pyrus communis subsp. pyraster) arbusto dai fiori bianchi che produce piccole perine appetibili agli uccelli; il maggiociondolo (Laburnum anagyroides) leguminosa miglioratrice del suolo grazie all’azotofissazione, fa una bella fioritura gialla a primavera-inizio estate; frassino orniello (Fraxinus ornus) raggiunge i dieci metri ha una bella chioma globosa e in primavera si ricopre di fiori bianchi profumati e olmo campestre (Ulmus minor) che può raggiungere grandi dimensioni e dispensare ombra; il gelso nero (Morus nigra) originario del mediterraneo orientale anch’esso col la sua bella chioma fornisce ombra estiva, e il sorbo domestico (Sorbus domestica) questi ultimi rustici e longevi, producono bacche che forniscono cibo per l’avifauna.
Il progetto prevede anche la geolocalizzazione di ciascuna pianta fornita, per poter monitorare lo sviluppo e la diffusione degli impianti. In tal modo la cartina dell’Italia si popolerà di tanti puntini che indicheranno il progressivo realizzarsi del bosco diffuso e potrà anche essere stimata la quantità di anidride carbonica assorbita.
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