Nov 2020

Il Cnr risponde – La diagnosi molecolare in uso per diagnosticare la COVID-19 è la ricerca dei geni del virus che causa la malattia, il SARS-CoV-2, all’interno di cellule che vengono recuperate con un tampone nel tratto nasale, buccale e nella gola. La metodica correntemente utilizzata è la reazione a catena polimerasica e si effettua tramite sistemi automatizzati.

“Esistono però degli avanzamenti che diminuiscono notevolmente la velocità con cui si può ottenere un risultato”, spiega Barbara Illi, ricercatrice dell’Istituto di Biologia e Patologia molecolari del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ibpm). “L’evoluzione tecnologicamente più avanzata è quella rappresentata dalla metodica basata sul sistema CRISPR/Cas, che quest’anno si è aggiudicata il Nobel per la Chimica. E’ una sorta di sistema immunitario dei batteri. Questa metodologia ha l’enorme vantaggio di poter essere eseguita su chip dove possono essere alloggiati e analizzati centinaia di campioni in una sola volta.”

“Il Cnr risponde” è uno spazio di informazione dedicato alle principali questioni di attualità. Gli esperti dell’Ente mettono a disposizione del pubblico la propria conoscenza con pillole video di due minuti e un linguaggio semplice e diretto.

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