Apr 2020

A fine marzo 2020 si sono registrati in molte località italiane picchi anomali nei valori di PM10, un evento particolare in un periodo in cui le emissioni antropiche locali sono ridotte in seguito all’emergenza Coronavirus.

Nello speciale ‘Focus meteo’ del Lamma, consorzio pubblico tra Regione Toscana e Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), Gianni Messeri, ricercatore dell’Istituto per la bioeconomia del Cnr (Cnr-Ibe), ha esaminato l’anomalia del fenomeno e ha riscontrato che non è la consueta polvere di origina sahariana. L’ipotesi più accreditata è che l’anomalo aumento del PM10 sia legato alle polveri provenienti dalle aree desertiche prossime all’area del Mar Caspio o da aree desertiche ancora più orientali.

Per approfondimenti www.lamma.rete.toscana.it

 

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