Gen 2020

L’aria che respiriamo non è inquinata solo all’esterno, ma anche all’interno degli edifici. Il progetto di ricerca Viepi (Valutazione integrata dell’esposizione al particolato indoor) ha preso in esame proprio gli ambienti di lavoro all’interno di università e centri di ricerca, valutando l’esposizione agli agenti chimici presenti, cercando di capire il funzionamento del particolato come inquinante indoor e prendendo in considerazione anche le condizioni ambientali esterne. Il quadro che emerge dimostra come gli ambienti di vita e di lavoro non sono da considerarsi come entità indipendenti e che l’aria che si respira all’interno è ‘cattiva’ non solo per ragioni esclusivamente dipendenti da fattori indoor.

Il progetto si colloca nell’ambito di un bando Bric finanziato dall’Inail e vede il supporto del Dipartimento di Ingegneria di Università Sapienza, dell’Istituto sull’inquinamento atmosferico del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Iia), dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) e ha visto la collaborazione del Dipartimento di fisica “Enrico Fermi” sempre della Sapienza e dei Laboratori di ricerca Inail di Monteporzio Catone.

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