Set 2014

Rai Scuola – Nautilus. Una puntata dedicata all’Artico per parlare di cambiamento climatico da un osservatorio speciale come quello della stazione artica italiana del Consiglio nazionale delle ricerche, chiamata ‘Dirigibile Italia’ in ricordo della tragica spedizione di Umberto Nobile nel 1928. “Noi andiamo al Polo nord, perché qui si manifestano molto più rapidamente i cambiamenti climatici rispetto ad altre parti del pianeta”, afferma Angelo Viola, ricercatore dell’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima  e responsabile scientifico della Climate Change Tower (CcT)’. “Andiamo al Polo nord perché quello che c’è in Artico non rimane solo lì; andiamo al Polo nord perché è il luogo ideale per poter combinare le reazioni dei cambiamenti climatici  con le componenti del sistema complessivo, la terra, l’oceano e l’atmosfera. Il ghiaccio è importante perché è il regolatore termico del pianeta, se c’è abbastanza ghiaccio noi riusciamo ad equilibrare quell’energia che arriva sul pianeta”. Il polo nord, quindi, come osservatorio privilegiato per la scienza ma anche cartina di tornasole per valutare quale è la rapidità con cui avvengono i cambiamenti climatici.

 

 

 

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