Divulgazione e ricerca sono i protagonisti del Premio GiovedìScienza. Il premio, nato nel 2011 per promuovere le attività di divulgazione scientifica under 35, oggi “si è confermato vetrina dell’eccellenza scientifico-tecnologica del nostro territorio”. Giovane età, merito scientifico e spiccate doti comunicative sono i requisiti per rientrare tra i 10 finalisti.
La scorsa edizione è stata vinta dalla ricercatrice Dalila Burin – Dipartimento di Psicologia dell’Università degli Studi di Torino – con la presentazione del progetto “La riabilitazione è un gioco da ragazzi. Applicazioni cliniche e sperimentali della realtà virtuale immersiva.”
Da quest’anno sarà introdotto il Premio Speciale Elena Benaduce, riservato a lavori di ricerca nell’ambito delle Scienze della vita che si distinguano per la particolare attenzione alla persona e alla qualità della vita.
In palio premi in denaro, l’opportunità di raccontare la scienza al pubblico di GiovedìScienza e di partecipare a percorsi di tutoraggio.
Fino al 28 febbraio 2017 sarà possibile inviare la propria candidatura.
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