Feb 2018

Il 6 febbraio ė la Giornata Mondiale contro le Mutilazioni genitali femminili (mgf) , istituita dalle Nazioni Unite quale giornata di riflessione internazionale sulla tolleranza zero nei confronti di questa pratica; nel mondo, sono coinvolte circa 200 milioni di donne e bambine, di cui il 90% in Africa ma, con l’allargarsi del fenomeno ‘immigrazione’,le Mgf interessano sempre di più i Paesi Occidentali.

Nel corso dell’evento “Assistenza sanitaria per portatrici di Mgf in Europa, aspetti statistici e di sostenibilità, clinici, formativi ed economico-sanitari “, promosso dal Comitato unico di garanzia del Cnr (Cug-Cnr)  con l’Associazione internazionale ‘Karol Wojtyla’, sono state presentate le linee progettuali che l’Associazione, in collaborazione con Cnr, Istituto superiore di Sanità, Istat, le aziende ospedaliere San Camillo-Forlanini e il Policlinico Umberto I, Enti Istituzionali e altre Onlus, intende sviluppare all’interno di un progetto europeo sulle Mgf, di cui l’Italia sarà capofila.

“Assieme ai partner istituzionali, alle associazioni e comunità di riferimento”, spiega Gabriella Liberati, presidente del Cug-Cnr, “intendiamo avviare un progetto che miri alla quantificazione del fenomeno, alla sensibilizzazione del problema nei luoghi scolastici, alla riduzione dei costi sanitari e sociali”.

Leave a Reply

  • (will not be published)