Dic 2020

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La NASA ha scelto i primi 18 astronauti che voleranno sulla Luna con il programma ‘Artemis’, metà di loro sono donne e 4 non hanno mai volato nello spazio. Il programma ‘Mars sample’ prevede il prelievo di campioni dal pianeta Marte. E’ una missione propedeutica alla esplorazione programmata da NASA ed Esa, l’agenzia spaziale Europea. Tra le grandi agenzie spaziali si inserisce Elon Musk, proprietario di SpaceX, che ha riattivato i collegamenti tra gli Stati Uniti e la stazione spaziale internazionale. Il prossimo obiettivo annunciato da Mask è portare gli esseri umani sul pianeta rosso entro il 2026. Quando gli esperti parlano di almeno un paio di decenni per preparare una spedizione straordinariamente complessa, in quanto servirebbero sei mesi di viaggio all’andata e altrettanti al ritorno, e un anno circa di attesa tra l’una e l’altro per far tornare Terra e Marte nel loro stato di molto relativa prossimità. Luca Parmitano, astronauta italiano, che ha passato ben 366 giorni in orbita, stabilendo un record, e compiendo ben 6 passeggiate nello spazio, invita a valutare con prudenza i numeri e le relative distanze. Ritiene che sia improbabile che Marte possa essere raggiunto da missioni umane, mentre sarebbe più facile che entro il 2030, dopo 60 anni, si torni sulla Luna per una missione umana. La stessa valutazione è condivisa da Luciano Anselmo, astrofisico del Consiglio Nazionale delle ricerche, che sintetizza efficacemente la situazione in questo video di fine anno.

“Il Cnr risponde” è uno spazio di informazione dedicato alle principali questioni di attualità. Gli esperti dell’Ente mettono a disposizione del pubblico la propria conoscenza con pillole video di due minuti e un linguaggio semplice e diretto.

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