Feb 2018

Roma, (askanews) – “La giornata ‘Scienza e Donne’ delle Nazioni Unite è molto importante ed è un incoraggiamento apicale per la più grande organizzazione multinazionale esistente per far sì che queste giovani scienziate abbiamo a sostenere coraggiosamente il ruolo delle donne nella scienza stessa”. Così Alberto Quadrio Curzio sulla ‘Giornata internazionale delle Donne e delle Ragazze nella Scienza’ che si celebra l’11 febbraio.
Il presidente dell’Accademia Nazionale dei Lincei ha presentato a Roma la conferenza ‘Il Cern, un laboratorio mondiale per la ricerca e molto di più’ a fianco di Fabiola Gianotti, accademica dei Lincei e prima donna a ricoprire il ruolo di direttore generale del Cern. “Noi – ha ricordato Quadrio Curzio – abbiamo avuto il Premio Feltrinelli Giovani per la Scienza, due uomini e due donne, ciascuno dei quali ha vinto il premio per ragioni di esclusivo merito, e dimostrano quale sia la capacità delle donne stesse nella scienza. E devo dire – ha aggiunto – che le conferenze successive a questa vedranno l’economista indiana Bina Agarwal che si è battuta per avere le leggi di successione terriera aperte alle donne, a cui era preclusa; poi avremo Berit Reiss-Andersen, la presidente del Comitato per il Premio Nobel per la Pace da molti anni e poi a maggio avremo un’altra collega scienziata che ha fatto anche politica della scienza, perché – ha concluso Quadrio Curzio – fare scienza vuol dire anche battersi per la politica della scienza”.
I prossimi appuntamenti del ciclo di conferenze con protagoniste scienziate di fama internazionale organizzate dall’Accademia dei Lincei vedranno la presenza l’8 marzo prossimo della senatrice a vita e accademica dei Lincei Elena Cattaneo, il 9 marzo di Bina Agarwal, il 20 aprile di Berit Reiss-Andersen.

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