Ott 2022

La Mostra esposta al Palazzo Centrale dell’Università di Parma, a cura del Consiglio Nazionale delle Ricerche, intende raccontare il tema della patologia e della cura tramite la loro rappresentazione artistica, letteraria e multimediale.

L’esposizione è costituita da sei “stanze” che ospitano e descrivono alcuni tipi emblematici e ricorrenti: la peste, la malattia mentale, il cancro, la cecità, i bambini, il rapporto tra medico e malato. E che raccolgono fonti provenienti da poesia, prosa, cinema, televisione e new media. L’edizione 2022 si arricchisce, inoltre, di una settima stanza della collezione antropologico-criminale delle ceroplastiche dell’anatomico Lorenzo Tenchini.

“Questo tema, che ha una valenza eterna, che arriva a noi dalle origini della nostra storia culturale, letteraria, scientifica. Dopo la pandemia ha poi assunto una attualità che mai avremmo immaginato e crediamo che questo sia l’ulteriore elemento di attrattiva e di attualità e di interesse di questa nostra esposizione”, afferma Marco Ferrazzoli, Dirigete Tecnologo Cnr e ideatore della mostra.

“Noi pensiamo che la cultura, il progresso, la conoscenza si acquisiscano soltanto mettendo a fattore comune approcci disciplinari, tematici, formazioni culturali e scientifiche diverse tra loro. E questa mostra vuole dire esattamente questo. Cioè non ci sono gli artisti, i pittori, i romanzieri, i poeti, da una parte a raccontare e i medici e gli scienziati dall’altra a studiare. Sono entrambi a concorrere alla all’approccio verso un problema che, ripeto, è di ogni essere umano che soltanto congiungendo tutte le risorse che abbiamo a disposizione può essere affrontata adeguatamente”, spiega Ferrazzoli.

Sito web collegato alla mostra, che raccoglie contenuti extra, approfondimenti e spunti di riflessione sul tema.

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