Mar 2017

Il Consiglio nazionale delle ricerche lavora a trecentosessanta gradi su tutti i settori della scienza e promuove importanti indagini sulla filosofia, la sua storia e il rapporto tra filosofia e scienza.

In questo contesto ha presentato a Roma il volume di Vittorio Possenti, Il realismo e la fine della filosofia moderna. Il volume si compone di un’introduzione e dieci saggi, per buona parte già editi in varie riviste e volumi specializzati, in un arco di tempo compreso tra il 2007 e il 2015. Sin dalle primissime pagine dell’introduzione, Possenti insiste sul bisogno, da parte della filosofia, di essere rinnovata. Questo rinnovamento non può che partire riportando al centro dell’attenzione la ‘domanda sull’essere’ nonché la ‘questione dell’Assoluto’, che sembrerebbero ripresentare oggi un’istanza fondamentale e imprescindibile per la riflessione filosofica dopo un’insoddisfazione ‘dinanzi alle varie culture immanentiste e scientiste’, le quali ‘hanno promesso molto ed edificato poco’.

Secondo l’autore, il rinnovamento non può che strutturarsi tramite una filosofia dell’essere, accompagnata dalla metafisica che le è connessa e dal realismo che è ad essa intrinseco; tutto ciò derivando dalla ‘dichiarazione, semplice e radicale ad un tempo, della chiusura da molti decenni della filosofia moderna: questa è ormai da tempo conclusa e il presente clima postmoderno segnala la necessità di un profondo riorientamento’.

 

 

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