Lug 2014

La fine della vita cellulare sia umana che dei lieviti, rispettivamente il più complesso e il più semplice degli esseri viventi ‘eucarioti’ ossia con cellule dotate di un nucleo distinto, dipendono da un meccanismo comune, e sono modulato dal gene oncosoppressore BRCA2 (BReast CAncer susceptibility gene 2).

“La trasformazione di cellule sane in cellule tumorali dipende dall’acquisizione nel tempo di una serie di nuove proprietà biologiche, tra cui la proliferazione incontrollata e la resistenza alla morte cellulare, l’apoptosi”, spiega Sergio Giannattasio dell’Istituto di biomembrane e bioenergetica di Bari (Ibbe-Cnr)del Consiglio nazionale delle ricerche. “Questa caratteristica rende purtroppo le cellule tumorali praticamente ‘immortali’ in risposta a stress genetici e/o micro-ambientali. I geni oncosoppressori come BRCA2, inibendo la proliferazione e/o inducendo la morte cellulare, costituiscono un’importante difesa dalla formazione di neoplasie. L’aver identificato e iniziato a caratterizzare il ruolo conservato di BRCA2 come modulatore dei processi di morte cellulare in condizioni fisiologiche rappresenta quindi un traguardo importante della ricerca di base con possibili sviluppi terapeutici”.

La scoperta è avvenuta all’interno di una ricerca sulle origini dei processi metastatici a cui il team dell’Ibbe-Cnr di Bari partecipava in collaborazione con l’Istituto di fisiologia clinica di Pisa (Ifc-Cnr). Lo studio è stato pubblicato sulla rivista ‘Apoptosis’.

“La novità di questo lavoro – aggiunge la collega di istituto Loredana Moro – è aver dimostrato che il ‘silenziamento’ di BRCA2 in cellule umane normali induce la resistenza ad una forma specifica di morte programmata, chiamata anoikis. La regolazione dell’anoikis è essenziale per prevenire la diffusione delle cellule tumorali in tessuti diversi da quelli di origine, tipica dei processi metastatici”.

“Il lievito è stato fondamentale in questa ricerca – conclude Nicoletta Guaragnella dell’Ibbe-Cnr – in  quanto ha consentito di dimostrare che questa nuova funzione di BRCA2 si espleta attraverso un meccanismo conservato che prevede la modulazione da parte dell’oncosoppressore dello stress ossidativo intracellulare. Il lievito si conferma, quindi, un ‘mammifero onorario’ per approfondire il ruolo di BRCA2 nella tumorigenesi e per effettuare screening preliminari di nuovi composti-guida per lo sviluppo di nuove terapie farmacologiche anti-tumorali”.

Lo studio è stato pubblicato sulla rivista ‘Apoptosis’.

Leave a Reply

  • (will not be published)