Lug 2014

Italiani e Pakistani insieme: è questo il cuore del progetto che ha visto gli alpinisti della spedizione K2 60 Years Later, la prima ufficiale pakistana, collaborare per raggiungere la cima del K2.
Una spedizione sognata da sei alpinisti di Hushey e dal presidente di EvK2CNR Agostino Da Polenza lo scorso anno: 60 anni dopo la conquista di Compagnoni e Lacedelli, l’Italia sostiene, con alpinisti e mezzi, la prima spedizione pakistana. Un progetto reso possibile grazie al supporto organizzativo e logistico di EvK 2CNR e sostenuto dal Governo del Gilgit Baltistan e dalle Istituzioni Italiane.
EvK2CNR, impegnato da anni nella realizzazione e promozione del grande Parco del K2, il Central Karakorum National Park, oltre a supportare la spedizione alpinistica ha condotto due missioni scientifiche: l’installazione della stazione meteo climatica al campo base del K2 e la misurazione con Gps del profilo altimetrico dello sperone Abruzzi e della vetta. Ha poi organizzato la campagna di pulizia Keep Karakorum Clean sui campi alti della montagna e sul Baltoro.
“A 60 anni di distanza abbiamo imparato che ci sono molti modi importanti e molte possibili iniziative, alpinistiche, scientifiche, ambientali, come quelle che abbiamo realizzato, per essere protagonisti in questa terra con le sue montagne, che non smettono di attrarre noi Italiani. Ancora in vetta dunque. Anche oggi resta una sfida estrema, sfida vinta che spero aiuterà a promuovere questo territorio e il suo Parco e gli alpinisti che lo abitano” dichiara Da Polenza, sul K2 nel 1983 e alla sua quinta spedizione sul K2.

 

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