Lug 2016

Il consumo di suolo è ormai considerato la più importante minaccia globale al suolo e alle funzioni ambientali che esso fornisce. In Italia, tra il 2008 e il 2013, il fenomeno ha riguardato mediamente 55 ettari al giorno pari a 7 metri quadrati di territorio persi ogni secondo (fonte ISPRA 2015), pari ad una superficie di circa 40000 campi di calcio persa annualmente.

Il centro di ricerca Crisp  (www.crisp.unina.it), composto da Università di Napoli Federico II e Consiglio Nazionale delle Ricerche, con la collaborazione di Ispra, di Geosolutions e dell’Istituto Nazionale di Urbanistica (INU), ha realizzato Soilmonitor (www.soilmonitor.it), uno strumento innovativo per la valutazione del consumo di suolo a scala nazionale.

“La piattaforma web, che interagisce con le banche dati Ispra e le piattaforme informative Gis, permette di valutare, monitorare e quantificare il consumo di suolo dei Comuni, delle città metropolitane e delle Regioni Italiane”, spiega Giorgio Matteucci, direttore dell’Isafom-Cnr di Napoli. “L’obiettivo del nuovo strumento informativo è quello di aiutare gli enti locali, i progettisti, gli urbanisti e tutti coloro che operano sul territorio, a pianificare e gestire il suolo nel miglior modo possibile”.

 

 

 

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