Ago 2014

Ginevra, (TMNews) – Tra vent’anni gran parte della barriera corallina dei Caraibi protrebbe semplicemente non esistere più.
L’allarme è stato lanciato dall’Onu i cui studi rivelano che attualmente resiste solo un sesto dei coralli originari. “La gran parte delle barriere coralline dei Caraibi potrebbe scomparire nel giro dei prossimi 20 anni”, scrivono il Programma Onu per l’Ambiente e l’Unione internazionale per la conservazione della natura (Iucn). La causa viene indicata nella pesca indiscriminata dei pesci-pappagallo e dei ricci di mare che si nutrono di alghe che crescono in modo smisurato soffocando i coralli.Secondo lo studio, dagli anni Settanta ad oggi oltre il 50% della superficie occupata dai coralli nei Caraibi è andata persa. Se prima si riteneva che la causa principale fosse da attribuire al cambiamento climatico e all’eccessiva acidificazione degli oceani, oggi il dito viene puntato su altre attività umane, come l’eccessivo sfruttamento delle risorse ittiche.

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