Mar 2022

Presso il Poligono sperimentale e di addestramento Interforze del Salto di Quirra (Pisq), in Sardegna, ha avuto luogo il lancio di un ‘sounding rocket’ , lanciatore satellitare aviotrasportato, dotato di un motore a propulsione ibrida, in grado di consentire un accesso flessibile e autonomo di piccole piattaforme satellitari in un’orbita terrestre tra 300 e 1000 km di altitudine. L’attività si è svolta nell’ambito del programma ‘Aviolancio’ coordinato dal Dipartimento ingegneria, Ict e tecnologie per l’energia e i trasporti del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Diitet) in collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri e l’Aeronautica militare, quale delegata del Ministero della difesa.

“L’Italia può annoverarsi oggi nel ristretto numero di paesi al mondo a disporre delle competenze e delle tecnologie per l’accesso autonomo allo spazio (le cosiddette ‘spacefaring nations’)”, spiega Lucia Paciucci, del Cnr-Diitet e Project manager del programma Aviolancio. “Tuttavia, per far fronte alla sempre più elevata competizione internazionale, è necessario procedere allo sviluppo e alla crescita delle competenze su sistemi di lancio e di propulsione innovativi, anche nell’ottica di poter rispondere prontamente a emergenze di carattere ambientale e sociale”.

“Il lanciatore è stato sviluppato e realizzato da alcune piccole e medie imprese nazionali (Pmi), sotto il coordinamento del Cnr, che hanno integrato alcune tecnologie innovative attualmente disponibili, confermando ancora una volta il dinamismo del tessuto delle Pmi di cui è ricco il panorama nazionale”, prosegue Pantaleone Carlucci, dell’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima del Cnr (Cnr-Isac) e Responsabile tecnico di ‘Aviolancio’.  “La tecnologia propulsiva è in fase di sviluppo in Italia ormai da più di dieci anni, e rappresenta un’eccellenza internazionale in grado di combinare caratteristiche di assoluta sostenibilità ambientale, con alte prestazioni e costi ridottissimi. Con questo successo, si conferma ulteriormente l’efficacia della governance nel settore spaziale ma soprattutto l’efficacia del connubio e delle sinergie tra gli enti governativi, il settore accademico e degli enti di ricerca e il comparto industriale nazionale”.

 

 

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