Per celebrare i 150 anni trascorsi dalla fondamentale scoperta da parte di Mendeleev, l’Unesco ha designato il 2019 come Anno internazionale della tavola periodica degli elementi. In questa ricorrenza, il progetto per studenti ‘SperimEstate’ dell’Area della Ricerca del Cnr di Bologna, ha dedicato uno stage alla realizzazione di un prodotto multimediale sugli “Elementi a rischio”. Si tratta di elementi chimici estremamente utili per l’umanità, ma che, essendo piuttosto rari in natura, rischiano di esaurirsi in un futuro non lontano. Due studentesse (del Liceo Fermi di Bologna e dell’Iis Majorana di S. Lazzaro), seguite da colleghi di Bologna e dell’Ufficio stampa di Roma e contando sulla disponibilità di ricercatori esperti in materia, hanno realizzato un breve video che tratta due esempi particolarmente importanti: l’Indio e l’Elio.
“Secondo le stime più catastrofiche – dichiara il ricercatore Paolo Dambruoso del Cnr-Isof – l’Elio scomparirà dal pianeta nel 2040”. Si tratta di una sostanza che ci permette di raggiungere temperature pari a -269 gradi centigradi, consentendo il funzionamento di alcune apparecchiature, come i superconduttori, fondamentali per la realizzazione della risonanza magnetica nucleare. La sua carenza costituisce una sfida per i ricercatori nell’individuare entro i prossimi 20 anni nuovi materiali sostitutivi.
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