Ott 2020

(Rai3 – Tg Leonardo) In Toscana il Cnr trasferisce i suoi studi all’aperto per cercare varietà di ulivi resistenti alla xylella e ai cambiamenti climatici. “All’interno dell’azienda sono stati seminati dei miscugli di erbe, per aumentare la biodiversità vegetale e del suolo. Questo aumenta anche la biodiversità degli insetti. L’idea è quella di creare una resistenza delle piante ai parassiti, in particolare alla xylella. Le piante che sono state seminate non sono favorevoli all’insediamento dell’insetto sputacchina, che fa da vettore alla xylella stessa”, spiega Claudio Cantini dell’Istituto di bioeconomia del Cnr (Cnr-Ibe). L’obiettivo generale è aumentare la resistenza del sistema, la qualità e la sostenibilità ambientale.

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