Dic 2020

Il ricercatore Andrea Billi dell’Istituto di geologia ambientale e geoingegneria del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Igag), spiega perchè “il rischio sismico zero non esiste e non ci sono zone, sul territorio italiano, del tutto esenti dalla possibilità di eventi simili. Questa errata percezione dipende dal fatto che i tempi di ritorno possono essere, come in questo caso, anche superiori ai 500 anni, o addirittura di migliaia di anni e quindi superiori alla memoria storica dell’essere umano. Per questo è necessario investire sempre – oltre che in prevenzione e nell’assoluto rispetto delle norme edilizie antisismiche – nella ricerca scientifica e in particolare nella paleosismologia”.

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