Feb 2017

Crea il tuo avatar, scegli il monumento o il sito d’interesse da visitare ed entra nel gioco. Stiamo parlando di ‘Trip eMotion’,  una piattaforma web/social interattiva (serious game) all’interno della quale è possibile esplorare i beni culturali in maniera divertente, veloce e accessibile a tutti; grazie all’ausilio delle tecnologie più innovative, i siti d’interesse e gli spazi museali all’interno del gioco vengono ricostruiti in 3D con la massima fedeltà, dando così vita a un’esperienza che poco ha a che fare con il tradizionale tour virtuale.

Trip eMotion, progetto co-finanziato dal programma europeo PonRec e realizzato da Red Raion in partnership con l’Università degli Studi di Catania, Ibam-Cnr e con la collaborazione di Officine Culturali, ha l’obiettivo di rendere fruibile il patrimonio artistico-culturale italiano al più vasto numero di persone possibile. Un gioco ‘serio’ che, grazie a una nuova tecnologia per la scansione e la ricostruzione tridimensionale dei luoghi, permette di navigare all’interno dei beni archeologici e architettonici.

Scenario di sperimentazione e attrazione culturale pilota del progetto, il Monastero dei Benedettini di Catania, nel cui campus ha sede il Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università e l’Istituto per i beni archeologici e monumentali del Cnr, è il primo spazio visitabile all’interno della piattaforma. Attraverso Trip eMotion l’utente potrà, infatti, esplorare il Monastero dei Benedettini tramite un avatar che più lo rappresenta, accedendo velocemente ad informazioni garantite dagli studi svolti sul bene con rigore scientifico e interagendo in tempo reale con gli altri utenti.

“In Trip eMotion – afferma Daniele Malfitana, direttore dell’Ibam Cnr, – trovano concreta applicazione alcuni principi che, da sempre, caratterizzano il modo di fare ricerca dell’Ibam Cnr: l’utilizzo sapiente delle tecnologie non solo per la produzione di nuova conoscenza scientifica, ma anche per la sua diffusione ad un pubblico sempre più vasto. Solo così contesti straordinari, come il Monastero dei Benedettini di Catania, possono sganciarsi dagli stretti limiti di un luogo fisico e diventare un’occasione, virtualmente infinita, di crescita culturale ed economica.

 

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